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Gianfranco
11/06/2015
Gianfranco è stato trovato mentre vagava...dopo pochi giorni che era entrato in canile ha cominciato ad avere problemi..perdita di peso e vomito. Dagli esami diagnostici effettuati i medici sono arrivati alla conclusione che si tratta di un problema che riguarda le funzioni dell’esofago: questo tratto collega la laringe con lo stomaco trasferendo il cibo tramite movimenti muscolari, quando la sua funzione primaria viene alterata, il formato si dilata in modo drastico, rendendo difficoltosa la deglutizione e l’assimilazione del cibo che transita con difficoltà verso lo stomaco. Il sintomo più evidente è il rigurgito parziale o totale del cibo, con relativo forte dimagrimento dell’animale e conseguente fame eccessiva. L’animale cerca di nutrirsi ma non riesce ad assimilare il pasto, questo determina un mancato accrescimento apportando debolezza al povero animale. Con una buona cura e dei particolari accorgimenti il cane potrebbe comunque condurre una vita pressoché normale. La soluzione più ovvia contemplerebbe l’assunzione del cibo in posa verticale. Il cane dovrebbe stare il più possibile eretto e la ciotola rialzata su una scaletta, in modo da favorire la discesa del cibo verso lo stomaco. I pasti dovrebbero essere divisi in più tempi, così da impedire che il cibo ostruisca l’esofago. Per facilitare il procedimento sarebbe utile imboccare il cane dall’alto, in modo che mantenga la posa diritta il più possibile. Meglio sarebbe prediligere una dieta liquida o semiliquida, il cane dovrebbe poi mantenere la posa verticale con le zampe anteriori rialzate. A fine pasto dovrebbe rimanere seduto con la schiena dritta per circa 15 massimo 30 minuti, per favorire l’inizio della digestione.Ecco che ben si capisce come questi accorgimenti seppur di non così difficile attuazione, siano poco confacenti con la vita di canile.I volontari per migliorare la situazione hanno fatto realizzare una sorta di trespolo dove collocare Gianfranco al momento del pasto per consentirgli di tenere una posizione corretta. Anche se in canile cercano di farlo restare il più possibile nell’area di sgambatura, sicuramente stare in gabbia non lo aiuta e anche lo stress fa la sua parte peggiorando la stuazione: ovviamente con le cure e l’affetto di una famiglia la sua salute ne gioverebbe. Tra l’altro Gianfranco è un cane che si fa ben volere, ha un buon carattere e un muso simpatico che inspira simpatia e tanta a tenerezza...sembra un orsetto.. E’ di taglia medio piccola, ha circa sei anni e va d’accordo con i gatti. E’ buono, dolce, affettuoso, socievole con tutti , non abbaia mai, sa andare al guinzaglio, e ha una grande voglia di vivere, sarà molto riconoscente a chi vorrà regalargli una vita migliore. Per Info: Maria Grazia: Cell. 347 7780841 e-mail: mg.lidaversilia@gmail.com Michela: Cell. 347 7413043 e-mail: m.lidaversilia@gmail.com Valentina: Cell. 339 6165202 e-mail: co.valentina@hotmail.com (626)
[Ultima modifica 13/09/2015]