31/07/2013
Alzo gli occhi e vedo intorno a me i corpi senza vita dei miei amici del branco e della mia famiglia massacrati a fucilate e a bastonate. La terra gelida è rossa di sangue della strage.
Provo ad alzarmi ma non ci riesco, una parte di me rimane inerme. Il mio corpo è spezzato in due.
Sento solo il dolore sul muso dove sono stato picchiato dai maledetti cacciatori di cani. Mi sono salvato perché non ho reagito. Il terrore mi ha bloccato. Mentre uccidevano la mia mamma e i miei fratelli sono rimasto in silenzio. Poi con l’ultima bastonata che ha tolto per sempre una parte di me, sono svenuto.
Se vi chiedete se i cani piangono ora sapete la risposta.
Non vedrete mai le nostre lacrime ma dentro di noi piangiamo ogni giorno per la sofferenza che ci viene inflitta dall’ uomo senza nessun motivo.
È buio. ..freddo. ...il dolore aumenta. ...solo il silenzio mi conforta. ...chiudo gli occhi sperando di non svegliarmi più......
Da lontano sento delle voci, rimango immobile con il terrore che siano tornati i dog hunters a prendermi. Le voci si avvicinano e si trasformano in grida di orrore. Apro gli occhi e vedo i volontari, i nostri angeli custodi, che con le loro lacrime cercano di rianimare i corpi straziati dei loro amici fedeli. Si disperano perché non ci hanno difesi da questi uomini che distruggono tutto quello che vedono intorno a loro senza pietà. Provo ad alzarmi di nuovo ma è inutile sono paralizzato...allora inizio timidamente ad abbaiare vergognandomi di essere l’unico sopravvissuto.
Sento un urlo di gioia che spezza quell’aria di morte "E’ vivo! Rayan è vivo! ".
Una mano di calore mi accarezza. Mi avvolge in una coperta e mi porta al sicuro. Il mio angelo mi lava, mi cura le ferite esterne e mi accudisce sussurrando parole di amore "Rayan ora sei salvo e nessuno ti farà più del male".
Cerco di allontanare l’orrore di quel giorno ma i fantasmi del branco hanno preso possesso della mia mente. Gli spari non svaniscono mai svegliandomi anche di notte. Se sento un tuono tremo dalla paura. Ma sono al sicuro con mio angelo e cerco, per ringraziarla del suo amore, a comportarmi come un cane "normale". Con due zampe reagisco e ogni giorno divento più forte.
Vivo per rispetto dei miei amici che mi seguono ovunque dal loro piccolo paradiso.
Lotto per loro.
Poi un giorno il mio angelo, piangendo disperatamente, mi confessa che non può più prendere cura di me e che c’è una nuova famiglia che mi aspetta in un paese lontano. Non voglio sentire queste parole e mi dispero ululando..... non voglio perdere per la seconda volta la mia mamma! Lei è disperata come me ma cerca di confortarmi sussurrando che lei non mi sta abbandonando e che sarà sempre la mia mamma e di tanti cani sfortunati come me e che mi seguirà sempre con il suo cuore.
Piango…..i miei occhi fissano i suoi…...la do la mia zampa per dirle addio e rassegnato entro nel trasportino che è lì pronto per portarmi via. Non voglio vedere le sue lacrime... Non voglio sentire la sua voce per l’ultima volta e vigliaccamente mi addormento.........
Mi sveglio..... vedo delle persone intorno a me che mi sorridono ma non voglio vederle. Provo ad addormentarmi di nuovo ma è inutile. Apro un occhio poi l’altro e preso dalla fame mi avvicino ad una mano tesa che mi offre un biscotto. Esito. ....annuso.....guardo con sospetto. ... accetto....
Sento una mano che mi accarezza e il calore che emana mi tranquillizza. Sembra la mano del mio angelo! Forse è lei! Mi illudo….. l’odore è diverso.... ma la mano profuma di amore. ...di protezione. ...di sicurezza. La lecco in segno di gratitudine.
Mi guardo intorno e vedo gli alberi, sento l’odore dell’ erba, gli uccellini che cantano e il calore tiepido del sole di novembre.
I nuovi angeli della mia vita mi abbracciano e con le loro parole dolci e sincere "Benvenuto Rayan".mi rendo conto che qui sono finalmente finite le sofferenze. ... che qui sono finalmente a casa!
Dedicato a tutti gli animali vittime innocenti della cattiveria inspiegabile dell’uomo e a tutti i volontari che dedicano la loro vita ad aiutarli…………
Gli angeli esistono………..
Basta crederci
Sonia Maria Ercolini – Segretaria dell’Associazione Onlus per la Difesa degli Animali “L’Arca della Valle” di Barga.
Tratto da una storia vera sul massacro dei cani e gatti randagi in Ucraina da parte dei Dog Hunters. Purtroppo questo massacro continua ancora in tutti i paesi dell’Est nonostante la lotta continua da parte dei volontari per cercare di fermare questa strage degli innocenti.
Rayan è stato salvato e da un anno vive felicemente a Barga (LU) con la sua nuova famiglia Angela, Walter e Lara.